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Oggi voglio tornare a parlare di un argomento che risulta un po’ impopolare: camminare. Se è impopolare perché insisto? Perché scrivessi solo di ciò che piace e non di ciò che serve sarei alquanto poco professionale, per non dire ipocrita. Siccome io scrivo non per i click, ma perché ho a cuore il vostro corpo, torno a parlare dei benefici della camminata. So già che molte di voi passeranno oltre, non faranno clic, oppure apriranno l’articolo e se ne andranno subito dopo, ma non fa niente, io continuerò a tornare sull’argomento finché non sarete pronte a recepire e mettere in pratica questo semplice consiglio: camminate, fate movimento, anche poco, ma sempre, per tutta la vita. Solo così manterrete il vostro corpo bello e in salute. Oggi voglio concentrarmi su un aspetto dell’attività fisica, quello che i romani riassumevano molto efficacemente nel detto “mens sana in corpore sano” (mente sana in un corpo sano). Perché dicevano così? Perché il benessere mentale e psicologico e la salute fisica vanno a braccetto: dall’epoca dei Romani sono passati millenni e la scienza ce lo conferma.

Sistema simpatico e parasimpatico: chi governa il nostro corpo?

Il nostro corpo è regolato da due macro-sistemi: il sistema simpatico e quello parasimpatico. Il sistema parasimpatico è quello che governa i nostri bioritmi: sonno e veglia, appetito, respiro, battito cardiaco, pressione arteriosa, la libido, temperatura e tutte le altre funzioni vitali. Il suo cardine è il nervo vago, uno delle dodici paia di nervi cranici, che parte dal midollo allungato, attraversa il foro giugulare e si estende nel torace e nell’addome. Il nervo vago è il più lungo dei nervi cranici: nove decimi delle sue fibre si irradiano dall’area addominale alla testa e solo un decimo fa la via inversa. Per questo si dice spesso che l’intestino è il secondo cervello e, sempre per questo, il primo a risentire dello stress, di norma, è proprio l’intestino. Il sistema simpatico, invece, si attiva per rispondere alle situazioni di pericolo. Attivandosi induce la produzione di adrenalina che comporta vasocostrizione, aumento della pressione arteriosa, contrazione muscolare, aumento del battito cardiaco, respiro accelerato e tutto ciò che serve per prepararci alla fuga e al combattimento. Quale fuga? Qual combattimento? Non siamo mica più nelle caverne a difenderci dagli orsi! No, infatti, però il pericolo dei nostri tempi è ancora più devastante di un orso: è la quotidianità. Le nostre giornate sono dominate da ritmi frenetici e continui stimoli che attivano inutilmente il sistema simpatico. Siamo perennemente saturi di adrenalina, ipertesi, contratti, accumuliamo tossine e, di conseguenza, siamo sempre più infiammati. Non ci credete? Fate caso a come vi sentite durante la giornata: battito cardiaco accelerato, contrazione dei muscoli delle spalle e del viso, sensazione di ansia… sono tutti indicatori del fatto che siamo sotto l’influenza del sistema parasimpatico.

Ma cosa centra il camminare?

Il movimento fisico scarica le emozioni negative, ricarica quelle positive e ci aiuta a rimettere in equilibrio questi due sistemi, evitando che l’attivazione del sistema simpatico diventi una reazione “cronica” alla vita di tutti i giorni.

Sedentarietà e cattiva postura

La sedentarietà porta con sé un altro guaio: la cattiva postura. A forza di stare seduti, chini sulle nostre scrivanie o sui nostri tavoli da lavoro, stiamo diventando tutti gobbi, ce ne andiamo in giro tutto il giorno con le spalle chiuse e buttate in avanti, lo sguardo a terra, il collo piegato. Questa postura, oltre a essere davvero poco elegante e ad accentuare tutti i difetti della nostra silhouette, è deleteria per l’organismo: provoca mal di testa, problemi ai piedi, mal di schiena, cervicale, male alle ginocchia e, soprattutto, ci impedisce di respirare di pancia usando il diaframma. Usare il diaframma significa stimolare in modo sano il nervo vago. Una bella camminata ci aiuta anche a raddrizzarci, a riallineare la colonna vertebrale, ad aprire le spalle e recuperare il controllo del nostro diaframma: ovviamente però dev’essere una camminata “consapevole”, un momento di concentrazione sul proprio corpo e sul proprio respiro. Per questo può essere molto d’aiuto il Nordic Walking che, oltre ad attivare i muscoli di tutto il corpo, aiuta a prendere consapevolezza del respiro e del movimento. Utilissimo a riallineare il fisico e riequilibrare il sistema simpatico e parasimpatico è lo Yoga, purché praticato con un insegnante veramente competente.

I trattamenti manuali per aiutare il rilassamento

Anche un buon massaggio può aiutare, infatti, il cuore del mio Metodo BootyUp® è proprio il massaggio manuale. Ho iniziato la mia formazione con la scuola Ayurvedica dove ho imparato a trasmettere benessere al corpo agendo in primo luogo sul sistema nervoso: in questo modo stimolo la risposta dell’organismo e ottengo migliori risultati sul rimodellamento della silhouette. Naturalmente, i trattamenti manuali devono essere abbinati a un’attività fisica costante e a un buon lavoro di recupero della consapevolezza del proprio corpo. E ora vi lascio con un pensiero di Thomas Jefferson (padre fondatore e presidente degli Stati Uniti D’America dal 17 al 17): “Bisognerebbe fare attività fisica 2 ore al giorno. Chi non trova il tempo per farla, troverà il tempo per piangere 2 ore al giorno per le conseguenze di non averla fatta”. Quindi, approfittate delle vacanze e iniziate a camminare oppure… tirate fuori i fazzoletti 😉

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